










Capriccio con rovine e figure
Olio su tela, cm 46 x 59,5
Con cornice, cm 61,5 x 76
Ambito di Giovanni Paolo Pannini (Piacenza 1691 circa - Roma 1765)
Capriccio con rovine e figure
Olio su tela, cm 46 x 59,5
Con cornice, cm 61,5 x 76
Ambito di Giovanni Paolo Pannini (Piacenza 1691 circa - Roma 1765)
Ambito di Giovanni Paolo Pannini (Piacenza 1691 circa - Roma 1765)
Capriccio con rovine e figure
Olio su tela, cm 46 x 59,5 - Con cornice, cm 61,5 x 76
Il dipinto che raffigura un capriccio architettonico con rovine classicheggianti e abitato da figurine si può collocare nell’ambito di Giovanni Paolo Pannini. Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo tra il 1711 e il 1718 di Benedetto Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da Giacomo van Wittel, Giovanni Ghisolfi e Viviano Codazzi. Protetto dal cardinale de Polignac, ebbe frequenti contatti con gli artisti dell'Accademia di Francia a Roma, di cui fu membro, influenzando in particolare Hubert Robert, che fu suo allievo. Eseguì decorazioni, in gran parte perdute nel 1799, per alcuni palazzi romani: resta quella del Coffee-house del Quirinale (realizzata 1742-44) con le vedute di S. Maria Maggiore (datata 1742) e del Quirinale (datata 1733); altre sue opere risentono dei paesaggi di J. F. van Bloemen e A. Locatelli. Pannini è noto per una serie di dipinti raffiguranti feste, cerimonie, vedute architettoniche reali o fantastiche e rovine: a Parigi, Louvre, Interno di S. Pietro (1730); a Napoli, Museo di Capodimonte, Corteo di Carlo III in piazza S. Pietro (1745) e Ricevimento di Gregorio XIV a Carlo III (1746); a Hartford, Wadsworth Atheneum, Galleria del cardinale Valenti Gonzaga. Dei suoi figli, Giuseppe (Roma, 1720 -1812), fu architetto e archeologo, Francesco (Roma, 1725 circa - dopo il 1794), collaboratore del padre, fu autore di vedute per incisioni. Nel 1718 Pannini fu ammesso alla Congregazione dei Virtuosi al Pantheon. Insegnò a Roma all’Accademia di San Luca dal 1719 ed all’Académie de France dal 1732. Insieme a Giacomo Zoboli nel 1747 compilò l'inventario della raccolta Sacchetti acquistata da papa Benedetto XIV per formare il nucleo iniziale della nascente Pinacoteca Capitolina. Divenne Principe dell'Accademia di San Luca nel 1755.
Come pittore, Pannini è più conosciuto per le sue vedute di Roma; si interessò in particolare delle antichità della città. Fra i suoi lavori più famosi c'è l'interno del Pantheon e le sue "vedute", dipinti di gallerie di quadri che a loro volta contengono viste di Roma. La sua tela Capricco con il Colosseo è conservata al Museo Civico Amedeo Lia a La Spezia.
Il conte Étienne François de Choiseul, ambasciatore di Francia presso il Papa, commissionò a Pannini una serie di dipinti, eseguiti tra 1753 e 1757: Galleria di vedute di Roma antica, Galleria di vedute di Roma moderna, Piazza San Pietro e Interno della Basilica di San Pietro.
Si vedano in particolare per un confronto con la tela in esame opere di Pannini apparse sul mercato e conservate in collezioni private: Capriccio con rovine, Capriccio con rovine romane, Capriccio con rovine e Capriccio.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 7.500 a TASSO ZERO, per un totale di 15 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 300 per 15 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 7.500 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 15 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
DIRETTA TV
– DOMENICA 17.00 – 21.00 Dig.terr. 126 + 813 SKY
– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube
Tutte le opere proposte da Ars Antiqua sono vendute corredate di certificato di autenticità a norma di legge e accurata scheda di approfondimento.
È possibile vedere direttamente le opere presso la galleria showroom di Milano, in via Pisacane 55 e 57.
Organizziamo personalmente trasporti e consegne delle opere, sia per l'Italia che per l'estero.